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Onde d’Urto Focalizzate e Radiali

Oltre alla distinzione delle Onde d’Urto in base al principio fisico utilizzato per la loro generazione è necessario soffermarsi su un’altra tipologia di Onde d’Urto di recente diffusione: le Onde d’Urto Radiali (o Balistiche) proposte come alternativa, a costi notevolmente inferiori alle Onde d’Urto Focalizzate, nel trattamento delle patologie muscolo-scheletriche.

Il sistema Radiale non genera Onde d’Urto Focalizzate e pertanto l’energia non può essere concentrata alla profondità desiderata durante il trattamento e si disperde radialmente attraverso la cute.

Pertanto, le Onde d'Urto Radiali dovrebbero essere utilizzate solo per patologie molto superficiali.

Nei sistemi ad Onde d’Urto Balistiche l’onda d’urto viene generata mediante uno speciale manipolo a forma di pistola la cui canna è chiusa all’estremità da un tappo metallico contro il quale viene lanciato, mediante aria compressa a 4-5 bar di pressione, un proiettile d’acciaio. Dalla collisione si genera un’onda d’urto che, attraverso il tappo metallico, si diffonde espandendosi radialmente nella cute e nel primo strato sottostante di tessuto.

Il 14 gennaio 2011 l'ISMST (Società Internazionale Muscolo-scheletrica Terapia con Onde d'urto) ha pubblicato un "Consensus Statement" sulle modalità di generazione, indicazioni ed applicazioni delle onde d'urto focalizzate e defocalizzate e delle onde d'urto radiali. La SITOD (Società Italiana Terapia con Onde d'Urto), ad integrazione e nel rispetto del "Consensus" della ISMST, ha elaborato un documento che definisce in maniera più approfondita le differenze tra i due tipi di onde d'urto.

I sistemi balistici possono essere utilizzati da operatore non Medico (fisioterapisti).

Le vere Onde d'Urto, quelle Focalizzate, sono invece di assoluta pertinenza Medica.

Ribadiamo, quindi, e specifichiamo, in accordo con la ISMST, che la Terapia con Onde d’Urto Focalizzate debba essere eseguita da un laureato in Medicina e Chirurgia, Specialista o competente nella cura delle patologie che si appresta a trattare e che sappia quindi porre indicazione tra le diverse opzioni terapeutiche per quella determinata patologia.

A tal proposito si rimanda alla seguente sentenza del Tribunale di Genova (del 20.07.2006) che punisce “ai sensi degli artt.113 e 590 la condotta di chi, in cooperazione con altri, in assenza delle necessarie prescrizioni mediche sui parametri da impostare (frequenza, intensità, numero di colpi), esegua, senza averne la competenza, una terapia c.d. a onde d’urto cagionando lesioni personali”.

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